Bisognava risolvere il buco lasciato da Ace Frehley nella formazione dei Kiss. I candidati al nuovo posto di chitarrista furono molti, circa 80...
Alla fine, fu Bob Kulick, chitarrista nel gruppo cult AOR Balance, che già nel 1973 aveva fatto un provino per i Kiss, a sostituire Frehley nei nuovi brani di KILLERS. Ma Kulick non gradiva che il suo modo di suonare dovesse conformarsi agli standard Kiss.
Il gruppo quindi si trovò a dovere esaminare circa 80 chitarristi per trovare un sostituto. Tra quegli 80 c’era anche il futuro guitar hero dei Bon Jovi, Richie Sambora.
A loro piaceva come suonavo, ma continuavano a chiedermi: ‘Conosci questa? E quest’altra?’. E io rispondevo sempre: ‘No’.
Un altro aspirante fu Eddie Van Halen, che in quel momento era ai ferri corti con il gruppo che portava il suo nome. A convincerlo a tornare sui suoi passi furono Simmons e il fratello di Eddie, Alex Van Halen.
Insomma, non si trovò nessuno e quando il gruppo prese a lavorare sul nuovo disco, CREATURES OF THE NIGHT, addirittura prima che fosse finito KILLERS, la questione era ancora irrisolta. Ricorda Adam Mitchell:
Quando iniziammo a fare CREATURES OF THE NIGHT, io e Paul scrivemmo Creatures e un paio di altri brani. Alla fine mi ritrovai a suonare una delle chitarre in Creatures Of The Night – il riff a metà lo suono io.
Il disco avrebbe ospitato una moltitudine di chitarristi non accreditati, tra cui Steve Farris dei Mr. Mister e lo stilista jazz rock Robben Ford. Un altro fu il collaboratore occasionale di Adam Mitchell, Vincent Cusano.
Dietro raccomandazione di Mitchell, Cusano fu gettato nella mischia come autore e come uno dei numerosi chitarristi chiamati per suonare nel disco. Anche se non appare in ogni brano, il suo impatto fu immediato: CREATURES OF THE NIGHT virò decisamente verso l’heavy metal" e spazzò via il retrogusto amaro di MUSIC FROM “THE ELDER”.
Eppure, CREATURES OF THE NIGHT fu un flop. Il motivo era il travaglio di quel periodo. Sia Paul Stanley che Gene Simmons, tuttavia, difendono CREATURES OF THE NIGHT. E a ragione.
CREATURES fu una riaffermazione di noi stessi. Cercammo di rimetterci in carreggiata dopo aver perso la strada per un certo tempo.