I 50 migliori brani dei GUNS N’ROSES

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Scopri la classifica delle 50 canzoni migliori dei Guns N’Roses secondo noi: ecco un assaggio dall’ultimo numero di CLASSIC ROCK!

Ecco la nostra classifica dei 50 migliori brani dei GUNS N'ROSES: approfondimenti, opinioni e tutto quello che c'è dietro.

50. Shadow Of Your Love - Single b-side, 1987

Scritta durante il periodo degli Hollywood Rose da Axl Rose e Izzy Stradlin assieme a Paul Tobias, futuro rimpiazzo di Stradlin, è il brano più veloce di tutto il catalogo dei GN’R. Originariamente pensato per LIVE ?!*@ SUICIDE EP (da cui il finto rumore della folla aggiunto in fase di missaggio) e introdotto dal countdown 1-2-3-4 di Rose, dura 3 minuti e 5 secondi a rotta di collo. Rose disse che i modelli erano i Thin Lizzy, ma in effetti Shadow Of Your Love sembra dovere di più ai Motörhead – le contorsioni di Slash alla bottleneck ricordano infatti il contributo di Brian Robertson all’unico disco che fece con le truppe di Lemmy, ANOTHER PERFECT DAY del 1983.

38. Live And Let Die - USE YOUR ILLUSION II,1991

Il classico senza tempo dei Wings dedicato a James Bond subisce il trattamento Axl Rose con risultati epocali.
Luke Spiller (The Struts):
“La cover dei Guns di Live And Let Die non si può trascurare. Era un momento in cui il gruppo era all’apice, e non esitava a crogiolarsi nell’autoindulgenza. Questo brano lo prova. Non solo fare una cover di Paul McCartney (o dei Beatles) significa avere due coglioni così, ma farla e darle un sapore nuovo significa davvero trionfare. È terribilmente thrash, ma anche immensa e intensa allo stesso tempo. Non dimenticherò mai di essere rimasto senza parole dal sound e dal look del gruppo dopo aver visto il video, da ragazzo. Musicalmente McCartney ha molti eredi, vocalmente molti meno. Axl è uno dei pochi che poteva impadronirsi di un brano come questo, e lo ha fatto con classe. Ascoltatela a pieno volume, e ditemi se non è geniale”.

09. Patience - GN’R LIES, 1988

Come già Sweet Child O’ Mine, Patience fu scritta da Axl Rose per la futura moglie, Erin Everly, figlia di Don degli Everly Brothers. Incisa in un’unica sessione, ha il sapore di un demo saltato fuori da un archivio. La voce di Rose si posa su un insieme di acustiche suonate con tocco tranquillo. Il batterista Steven Adler è stato messo a riposo, mentre l’assolo di Slash al minuto 3.25 richiama quello di Mick Taylor su Wild Horses, il classico del 1971 dei Rolling Stones. Il brano si chiude in modo stridente con un Rose ululante che dilata la parola ‘time’ fino a sette secondi. Pubblicato come singolo nell’aprile del 1989, Patience entrò nella Top 5 USA. L’unione di Rose e Erin ebbe meno successo: i due s’incontrarono a una festa, quando Erin, modella, aveva solo 19 anni. Si sposarono in una cappella a Las Vegas il 28 aprile del 1990 e Rose chiese il divorzio quattro mesi dopo. Poi si riconciliò, ma il matrimonio fu annullato nel gennaio 1991. “Erin ed io ci trattavamo di merda”, confessò più tardi. “Ci siamo rovinati la vita a vicenda”…

Testi citati: Paul Rees

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