All’asta rare White Label di Led Zeppelin, Thin Lizzy, Cure e molti altri

White Labels © Omega Auctions
White Labels © Omega Auctions
L’asta annuale White Label si concluderà domani e raccoglierà fondi per il BRIT Trust. Prezzo stimato per God Save the Queen dei Pistols: £150.

L'annuale asta di beneficenza White Label è alle porte e tra le etichette bianche e le stampe di prova in palio ci sono dischi di Led ZeppelinThin LizzyThe Who, Sex Pistols, The Cure, Rory Gallagher, Budgie, Gary Moore, Iggy Pop, Deep Purple, Rainbow, Genesis, Mötorhead, Nazareth, Status Quo, Manic Street Preachers, Mark Knopfler, John Mayall e gli Scorpions.

Robert Smith dei Cure è stato particolarmente generoso, donando copie autografate con etichetta bianca degli album della band Disintegration, Kiss Me Kiss Me Kiss Me, Acoustic Hits, Greatest Hits, Wish, Three Imaginary Boys, Seventeen Seconds, Faith, Pornography, The Top e The Head on The Door

Invece, la stampa di prova della ristampa del 2018 di The Song Remains The Same dei Led Zeppelin è una delle sole cinque prodotte, e si stima che sarà venduta tra le 150 e le 200 sterline, e anche la versione 11LP con white label di The Vinyl Collection 1972 degli Status Quo (1980) dovrebbe valere lo stesso ammontare, che è inferiore al box set attualmente in vendita su Amazon. Un affare, forse.

E per quelli con tasche più profonde, l'offerta per alcuni di quegli album firmati Cure si sta già dirigendo verso la soglia delle 1000 sterline. Il catalogo dell'asta è disponibile online e i fan possono fare offerte online o registrarsi per partecipare all'asta dal vivo, che si svolgerà domani (6 giugno) alle 10:00 nel Regno Unito. 

"Come sempre, siamo grati a tutti gli artisti, alle loro etichette e ai team per aver reso possibile l'evento con il loro generoso supporto", afferma Johnny Chandler, A&R Director presso Universal Music Recordings, che ha fondato la White Label Auction, "e speriamo di generare il più possibile per aiutare il Trust a continuare il suo prezioso lavoro”. 

I proventi dell'asta - che lo scorso anno ha raccolto 44.000 sterline - vanno al BRIT Trust, l'ente di beneficenza istituito dall'industria discografica britannica nel 1989 che sostiene centinaia di cause in tutto il paese, tra cui The BRIT School, East London Arts & Music, Nordoff & Robbins music therapy charity e molti altri.

 

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Fonte: Loudersound, testo di Fraser Lewry

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