Guns N’ Roses - Stone Music https://stonemusic.it Il Portale in cui batte un vero cuore rock Tue, 16 Apr 2024 13:12:33 +0000 it-IT hourly 1 https://i1.wp.com/stonemusic.it/wp-content/uploads/2019/05/cropped-favicon-1.png?fit=32%2C32&ssl=1 Guns N’ Roses - Stone Music https://stonemusic.it 32 32 178453812 Il nuovo tour di DUFF McKAGAN in Europa https://stonemusic.it/65798/il-nuovo-tour-di-duff-mckagan-in-europa/ https://stonemusic.it/65798/il-nuovo-tour-di-duff-mckagan-in-europa/#respond Tue, 16 Apr 2024 13:08:47 +0000 https://stonemusic.it/?p=65798 Il bassista dei Guns N' Roses, DUFF McKAGAN, ha annunciato un tour in Europa per promuovere il suo ultimo album, "Lighthouse", uscito lo scorso anno.

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Duff McKagan sarà protagonista di 15 concerti in 11 paesi, con il via ufficiale all'Academy di Dublino, Irlanda, il 30 settembre, e la chiusura a Stoccolma, Svezia, il 22 ottobre. Il calendario include anche una data in Italia il 16 ottobre ai Magazzini Generali di Milano. I biglietti saranno in vendita generale a partire dalle 10 del mattino (ora locale) di venerdì 19 aprile. Per maggiori informazioni sui biglietti e sulle prevendite, visita il sito duffonline.com, e per scoprire i VIP pass esplora qui.

Parlando dell'album, McKagan ha dichiarato: "In parole povere, sono canzoni d'amore. È un riassunto della mia relazione con mia moglie Susan. Io sono la persona che attraversa l'oceano, finendo per arenarsi sulla riva, e lei è il faro. Ma anche in un senso più ampio, durante il Covid eravamo tutti confusi e spaventati: 'Cosa succederà adesso?' Cercavo sempre qualcosa di bello a cui aggrapparmi."

Il mese scorso McKagan ha pubblicato un'extended version dell'album che include otto tracce aggiuntive e un video di un'esibizione live di nove brani registrato all'Easy Street Records di Seattle, WA.

 
Duff McKagan: Tour Europeo 2024
30 Set: Dublino, Academy (Irlanda)
02 Ott: Glasgow, Oran Mor (UK)
03 Ott: Manchester, Academy 2 (UK)
05 Ott: Londra, Islington Assembly Hall (UK)
07 Ott: Utrecht, Grote Zaal (Paesi Bassi)
08 Ott: Colonia, Kantine (Germania)
09 Ott: Monaco, Freiheitshalle (Germania)
11 Ott: Brno, Sono Centrum (Repubblica Ceca)
13 Ott: Varsavia, Stodola (Polonia)
14 Ott: Berlino, Heimathafen (Germania)
16 Ott: Milano, Magazzini Generali (Italia)
17 Ott: Soletta, Kofmeh (Svizzera)
19 Ott: Liegi, OM (Belgio)
20 Ott: Parigi, Trianon (Francia)

22 Ott: Stoccolma, Nalen (Svezia)

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I 50 migliori brani dei GUNS N’ROSES https://stonemusic.it/65705/guns-n-roses-50-migliori-brani/ https://stonemusic.it/65705/guns-n-roses-50-migliori-brani/#respond Tue, 02 Apr 2024 16:16:40 +0000 https://stonemusic.it/?p=65705 Scopri la classifica delle 50 canzoni migliori dei Guns N'Roses secondo noi: ecco un assaggio dall’ultimo numero di CLASSIC ROCK!

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Ecco la nostra classifica dei 50 migliori brani dei GUNS N'ROSES: approfondimenti, opinioni e tutto quello che c'è dietro.

50. Shadow Of Your Love - Single b-side, 1987

Scritta durante il periodo degli Hollywood Rose da Axl Rose e Izzy Stradlin assieme a Paul Tobias, futuro rimpiazzo di Stradlin, è il brano più veloce di tutto il catalogo dei GN’R. Originariamente pensato per LIVE ?!*@ SUICIDE EP (da cui il finto rumore della folla aggiunto in fase di missaggio) e introdotto dal countdown 1-2-3-4 di Rose, dura 3 minuti e 5 secondi a rotta di collo. Rose disse che i modelli erano i Thin Lizzy, ma in effetti Shadow Of Your Love sembra dovere di più ai Motörhead – le contorsioni di Slash alla bottleneck ricordano infatti il contributo di Brian Robertson all’unico disco che fece con le truppe di Lemmy, ANOTHER PERFECT DAY del 1983.

38. Live And Let Die - USE YOUR ILLUSION II,1991

Il classico senza tempo dei Wings dedicato a James Bond subisce il trattamento Axl Rose con risultati epocali.
Luke Spiller (The Struts):
“La cover dei Guns di Live And Let Die non si può trascurare. Era un momento in cui il gruppo era all’apice, e non esitava a crogiolarsi nell’autoindulgenza. Questo brano lo prova. Non solo fare una cover di Paul McCartney (o dei Beatles) significa avere due coglioni così, ma farla e darle un sapore nuovo significa davvero trionfare. È terribilmente thrash, ma anche immensa e intensa allo stesso tempo. Non dimenticherò mai di essere rimasto senza parole dal sound e dal look del gruppo dopo aver visto il video, da ragazzo. Musicalmente McCartney ha molti eredi, vocalmente molti meno. Axl è uno dei pochi che poteva impadronirsi di un brano come questo, e lo ha fatto con classe. Ascoltatela a pieno volume, e ditemi se non è geniale”.

09. Patience - GN’R LIES, 1988

Come già Sweet Child O’ Mine, Patience fu scritta da Axl Rose per la futura moglie, Erin Everly, figlia di Don degli Everly Brothers. Incisa in un’unica sessione, ha il sapore di un demo saltato fuori da un archivio. La voce di Rose si posa su un insieme di acustiche suonate con tocco tranquillo. Il batterista Steven Adler è stato messo a riposo, mentre l’assolo di Slash al minuto 3.25 richiama quello di Mick Taylor su Wild Horses, il classico del 1971 dei Rolling Stones. Il brano si chiude in modo stridente con un Rose ululante che dilata la parola ‘time’ fino a sette secondi. Pubblicato come singolo nell’aprile del 1989, Patience entrò nella Top 5 USA. L’unione di Rose e Erin ebbe meno successo: i due s’incontrarono a una festa, quando Erin, modella, aveva solo 19 anni. Si sposarono in una cappella a Las Vegas il 28 aprile del 1990 e Rose chiese il divorzio quattro mesi dopo. Poi si riconciliò, ma il matrimonio fu annullato nel gennaio 1991. “Erin ed io ci trattavamo di merda”, confessò più tardi. “Ci siamo rovinati la vita a vicenda”…

Testi citati: Paul Rees

…Tutto questo sull’ultimo numero di Classic Rock, già disponibile in edicola e online!

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Il fascino maledetto dei GUNS N’ROSES https://stonemusic.it/5487/guns-n-roses-2/ https://stonemusic.it/5487/guns-n-roses-2/#respond Tue, 19 Mar 2024 16:31:14 +0000 http://www.classicrockitalia.it/?p=5487 Droghe, litigi, assunzioni, licenziamenti e il suono di un gruppo che sta implodendo. Slash, Duff, Adler e molti altri ci raccontano la storia dei GUNS N'ROSES.

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"Avevamo rimediato delle date a supporto degli Stones. Eravamo loro fan sfegatati, per cui eravamo gasatissimi. Insomma, arrivammo e gli Stones avevano una  limo ciascuno, un trailer ciascuno e un avvocato ciascuno. Sì, proprio così. Mick ne aveva uno, Keith un altro e Charlie un altro ancora… Mi ricordo di essermi  voltato verso Izzy e avergli detto: ‘Cazzo, noi non saremo mai così’. E infatti, sei mesi dopo non eravamo così. Eravamo peggio”. Duff McKagan si china in avanti  sulla sua sedia, e usa entrambe le mani per lisciarsi i capelli togliendoseli dalla fronte. Ventisei anni dopo è ancora sbalestrato dalla velocità folle con cui andarono le cose per i cinque membri originali dei Guns N’Roses.

Duff fu l’ultimo ad andarsene, resistendo eroicamente fino all’agosto del 1997, e tenta di trovare un filo logico che leghi i ricordi di quei primi anni con le  tempeste che sarebbero venute in seguito.

La verità”, esordisce, “è che non so ancora esattamente cosa sia successo davvero. Eppure, io c’ero”. Per pochi  luminosi mesi del 1991 – volendo essere precisi, tutto iniziò il 17 settembre a mezzanotte – i Guns N’Roses raggiunsero un traguardo sognato da tutti: erano il  gruppo più famoso, potente e invidiato al mondo. In quel preciso momento, il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump viaggiava insieme a cinque  modelle in una limousine, diretto al negozio Tower Records di Manhattan, per acquistare USE YOUR ILLUSION I e II, i nuovi dischi dei Guns che, per la prima  volta nella storia dell’industria musicale, venivano distribuiti simultaneamente. In tutte le metropoli d’America, i negozi avrebbero aperto a mezzanotte per  metterli in vendita.

Slash, spossato dallo sforzo creativo e in procinto di andare in vacanza in Tanzania, interruppe il viaggio fino all’aeroporto per fermarsi al  Tower Records di Sunset Boulevard e gustarsi le vendite da dietro il finto specchio sul retro del negozio, lo stesso specchio dietro al quale dieci anni prima la security l’aveva visto rubare delle cassette, e poi l’aveva arrestato. “Fu”, commentò in seguito gongolando, “un momento magico. Poi me ne andai in Africa per  stare il più lontano possibile da tutto. Passai un paio di settimane nel Masai Mara [una famosa riserva naturale nel sud del Kenya, ndr], lontanissimo da qualsiasi  menata da rockstar”.

Quando tornò a casa, USE YOUR ILLUSION II aveva venduto 770.000 copie e stazionava al primo posto della classifica «Billboard» USA,  mentre USE YOUR ILLUSION I ne aveva vendute 685.000 e lo seguiva al n. 2.

È così, fu un successo improvviso”, conferma Alan Niven, l’uomo che fino a quel  momento aveva gestito i Guns N’Roses. “Ma ci vollero tre anni di preparazione. Tu dai una spintarella che mette in moto le cose, e queste ne mettono in moto  altre. È un po’ come essere Sisifo, cerchi di spingere il macigno su per la montagna, ed è un lavoro del cazzo. Poi a un certo punto improvvisamente ti accorgi che  sei in cima, proprio sulla punta, e quel macigno del cazzo inizia a rotolare giù. E allora perdi il controllo di tutto”. In effetti, il controllo di Niven era già bello che  andato: mesi prima che il disco fosse pubblicato, i Guns N’Roses lo avevano licenziato. Proprio come poi sarebbe successo con Slash, Duff, Izzy, Steven e Axl, il  successo pretendeva il suo prezzo da Alan Niven. “La cosa mi buttò giù parecchio. Ero distrutto”, ammette. “Ma lo eravamo tutti, se pensi a cosa accadde dopo:  non riuscirono più a fare un disco decente. Izzy Stradlin se ne andò tre mesi dopo. Da quel momento, le cose andarono sempre peggio perché tutto cambiò,  passando da quello che era un gruppo giovane e ricco di voglia di fare a un qualcosa di sicuramente più famoso ma che sostanzialmente era il gruppo di Axl, dove  al massimo tu eri un turnista fintanto che lui ti pagava”.

I Guns N’Roses  sono sempre stati degli sbandati, faceva parte del loro fascino maledetto. Tom Zutaut, il  giovane dirigente che li aveva fatti firmare con la Geffen, lottò con le unghie per non farli cacciare prima che riuscissero a pubblicare un disco. Dovette quasi  implorare Alan Niven per prenderli nell’etichetta, mentre loro come gruppo e come persone erano invischiati in una spirale autodistruttiva. Niven accettò, in parte perché “la situazione era talmente di merda che non avrei potuto peggiorarla in alcun modo”.

La strategia manageriale di Niven si rifaceva a quella usata da Peter Mensch e Cliff Burnstein con i Metallica, un altro gruppo che non accettava compromessi:  all’inizio presentarli come fenomeno underground, col secondo disco puntare all’oro e poi, se erano davvero fortunati, mirare al platino. “Nessuno pensava che  sarebbero esplosi come poi fecero”, dice Niven. “Chiunque sostenga il contrario, mente”. Niven aveva progettato di costruire una reputazione per i Guns in  Inghilterra, in modo da acquisire credibilità nei confronti dei media USA.

Quando il gruppo apparve a Donington nel 1987, aveva venduto solo 7000 dischi. Una settimana dopo, erano diventati 75.000. Nella primavera del 1988, APPETITE FOR DESTRUCTION ormai era inarrestabile e tutte le strategie accuratamente  pianificate andarono a puttane: i milioni di copie vendute presero tutti in contropiede, con effetti devastanti.

Da Classic Rock #55

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Bambini che ascoltano per la prima volta i GUNS N’ ROSES https://stonemusic.it/4072/bambini-ascoltano-guns-n-roses/ https://stonemusic.it/4072/bambini-ascoltano-guns-n-roses/#respond Thu, 29 Feb 2024 15:52:01 +0000 http://www.classicrockitalia.it/?p=4072 Questi bambini dai 6 ai 13 anni ascoltano per la prima volta i Guns N' Roses! Guarda il video e tutte le loro reazioni, ci sarà da ridere.

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Per i bambini del giorno d'oggi, i Guns N' Roses non sono proprio attualissimi, tantomeno conosciuti (ahimè!). L'ultimo video lanciato sul web, mostra la reazione dei bambini all'ascolto della band.

I bimbi "messi alla prova", hanno dai 6 ai 13 anni, e sentono in cuffia grandi classici (quelli che noi amiamo e con cui siamo cresciuti), tipo Welcome To The Jungle, Paradise City, My Michelle, Sweet Child O' Mine, November Rain, solo per citarne qualcuna.

La musica suscita reazioni a dir poco strampalate negli ascoltatori, alcuni dicono che tutte le canzoni sembrano uguali, altri dicono che è stato strabiliante. Uno invece ha esordito dicendo: "Mia mamma la canta a mio fratello ogni notte!", qualcun altro ha detto: "Suonano proprio come se avessero i capelli lunghi!"

Qui sotto potrete guardare il divertentissimo video.

 

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AXL ROSE accusato di violenze sessuali https://stonemusic.it/64741/axl-rose-accusato-di-violenze-sessuali/ https://stonemusic.it/64741/axl-rose-accusato-di-violenze-sessuali/#respond Thu, 23 Nov 2023 16:24:06 +0000 https://stonemusic.it/?p=64741 AXL ROSE è stato accusato di violenze sessuali dall'ex-modella di Penthouse Sheila Kennedy.

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AXL ROSE è stato accusato di violenze sessuali dall'ex  modella di Penthouse Sheila Kennedy. Le accuse sono state esposte in una causa depositata ieri presso la Corte Suprema di New York.

Secondo gli atti giudiziari ottenuti da Rolling Stone, la presunta aggressione ebbe luogo nel 1989, dopo che Kennedy incontrò Rose in una discoteca.

Kennedy sostiene di aver accettato di partecipare a una festa nella suite dell'hotel di Rose, dove lei e gli altri ospiti stavano abusando di cocaina e alcol. La causa afferma che Rose "ha spinto Kennedy contro il muro e l'ha baciata" dopo essere andata in bagno, e che "Kennedy trovava Rose attraente e non ha dato peso a questo incontro. Era disposta a dormire con lui se le cose fossero andate avanti nel verso giusto".

La causa prosegue affermando che Rose in seguito fece sesso con un'altra modella mentre Kennedy era nella stanza, e che "Rose era aggressiva, sembrava stesse provando dolore" Kennedy affermò anche che Rose stava "incoraggiando il sesso di gruppo".

Kennedy si sentì a disagio e lasciò la stanza con un altro ospite, il futuro conduttore di MTV Riki Rachtman. L'accusa sostiene di aver sentito il rumore di un vetro infranto e di aver riferito che Rose urlava “Sei una fottuta puttana. Vattene da qui, cazzo."

La causa afferma che Rose si è poi diretto verso la stanza di Rachtman e ha attaccato Kennedy, sostenendo che "Mentre Kennedy era a terra, Rose l'ha afferrata per i capelli e l'ha trascinata attraverso la suite nella sua camera da letto".

"Kennedy giaceva sul letto con le mani legate dietro la schiena, sanguinante, vulnerabile e sola con Rose mentre lui era in preda a una rabbia sessuale instabile", continua l'accusa. "Kennedy aveva appena visto Rose fare sesso violentemente con un'altra donna. Ha trascinato Kennedy nella sua camera da letto come un uomo delle caverne e ha agito con furia incontrollata. Rose le aveva fisicamente impedito di andarsene. Kennedy era intrappolata." 

La causa prosegue affermando che Rose avrebbe poi penetrato con la forza l'ano di Kennedy con il suo pene. Sebbene la causa di Kennedy sia stata intentata poco prima del termine di prescrizione delle denunce per cattiva condotta sessuale nelle cause civili – cui si è rinunciato per 12 mesi nel novembre 2022, secondo i termini dell'Adult Survivors Act di New York – lei ha descritto dettagliatamente la presunta aggressione già due volte: nella sua autobiografia del 2016,  No One's Pet,  e in  Look Away,  un documentario del 2021 che metteva in luce cattiva condotta sessuale nell'industria musicale.

Louder ha contattato i rappresentanti di Rose per un commento e ha ricevuto una dichiarazione dal suo avvocato, Alan S. Gutman della Gutman Law di Los Angeles.

"In parole povere, questo incidente non è mai accaduto", afferma Gutman. "In particolare, queste accuse fittizie sono state presentate il giorno prima della scadenza del termine per la presentazione dello Stato di New York. "

Sebbene non neghi la possibilità dell'esistenza di una foto che ritragga il mio cliente con la querelante scattata dai fan, il signor Rose non ricorda di aver mai incontrato o parlato con la querelante, e non ha mai sentito parlare di queste accuse fittizie prima di oggi." 

"Il signor Rose è fiducioso che questo caso sarà risolto a suo favore." 

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Cosa sai del nuovo album di Duff McKagan? https://stonemusic.it/64325/album-duff-mckagan/ https://stonemusic.it/64325/album-duff-mckagan/#respond Tue, 03 Oct 2023 14:22:44 +0000 https://stonemusic.it/?p=64325 Tra un tour dei Guns N’Roses e un’ospitata con Iggy Pop, Duff McKagan pubblica il suo nuovo disco solista. E dice di avere canzoni pronte per altri tre album.

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Per i pochi che non conoscono Duff, consigliamo la visione di It’s So Easy and Other Lies, rockumentario tratto dall’omonima autobiografia del musicista diventato famoso come bassista dei Guns N’Roses ma attivissimo in una decina di altri progetti. LIGHTHOUSE è un disco molto intimo, nato durante il Covid e dedicato alla moglie Susan.

LIGHTHOUSE è un concept album?

Possiamo definirlo così, nel senso che è nato attorno ai testi che ho scritto. Alcuni brani risalgono alle lavorazioni di TENDERNESS; credo che Fallen sia stata registrata nel mio nuovissimo studio a Seattle nel dicembre 2019, poi ho continuato a scrivere per tutto il tour del 2020. Durante il lockdown ho lavorato molto con Martin Feveyear, mio produttore e collaboratore da una vita. Adoro quel suo modo di trovare le cose più strane. Quando mi dice: “Ho un’idea”, so che devo prendere appunti. Ne sforna di continuo, sa sempre che microfoni usare, come settare le mie batterie, come farle sentire al meglio... la batteria che ho usato per il disco è la stessa che vedi nelle foto di I BELIEVE IN ME del 1993. Negli ultimi quattro anni, Martin mi ha vietato di cambiare le corde del mio basso, che ora ha un suono veramente cattivo! Non lo avevo mai fatto prima.

Parlami del tuo nuovo studio. Ha un nome?

Non ancora. Pensa che è nato quasi per caso. Stavo girando per Seattle alla ricerca di un magazzino dove poter mettere tutta la mia roba: moto, strumentazione... Abbiamo scoperto un edificio nel quale c’era uno studio di registrazione di cui nessuno ricordava l’esistenza. Si trovava a quattro minuti da casa mia e aveva anche un prezzo accettabile! Ha un sound pazzesco, è ottimo per registrare le voci. È uno spazio molto creativo.

Perché hai scelto il ‘faro’?

È una struttura che mi ha sempre affascinato. Pensa a quello di Alessandria d’Egitto, alle costruzioni costiere medievali... Anche la Statua della Libertà è nata come faro! Mi piace quello che rappresenta, il frangersi delle onde ricorda le difficoltà della vita che ci sbatte di qua e di là: abbiamo bisogno di trovare il porto dove riparare i danni e per arrivarci serve un faro. Il mio faro è mia moglie Susan, che con il suo amore, il suo calore e la sua solidità mi ha permesso di ritrovare la strada. Per la copertina, ho chiesto a Kuci, il fidanzato di mia figlia minore Mae Marie: è un giovane artista che mi ha colpito col suo lavoro, così gli ho chiesto di realizzare la sua versione di un faro. Fa parte di un trittico a olio che vedrete, prima o poi…

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SLASH: la scuola, la chitarra, la fama e i Guns https://stonemusic.it/4829/slash-guns-n-roses/ https://stonemusic.it/4829/slash-guns-n-roses/#respond Mon, 28 Aug 2023 17:39:00 +0000 http://www.classicrockitalia.it/?p=4829 Slash: da giovane promessa della BMX a giovane chitarrista dei Guns N' Roses...

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Slash, o meglio Saul Hudson, è nato ad Hampstead, Londra, il 23 luglio del 1965. Il fenomeno di "Slash" invece, nacque qualche anno dopo, quando si trasferì a Los Angeles e così fu soprannominato dall'attore Seymour Cassel, perchè "Era sempre di fretta".

A scuola, il giovane Saul divenne una promessa della BMX, finchè scoprì di avere una particolare attitudine alla chitarra. Nell'85, un cantante di nome Axl e un chitarrista chiamato Izzy, gli proposero di unirsi alla loro band. E' in quel momento che le cose si fecero davvero interessanti.

Slash, si è raccontato, e ha parlato di un sacco di cose.

"Coi Guns sono stato catapultato in un'altra vita"

"Io andavo al mio ritmo. Sono stato in un sacco di scuole diverse, quindi non mi sono mai veramente adattato. Ma quando è apparsa la chitarra, è stata lei a fare il lavoro più difficile perchè ho spesso di preoccuparmi di tutto il resto. Sono passato dall'essere una specie di zingaro, senza nulla, a diventare una specie di superstar, in giro in tour coi Guns. Uno di quelli che vivono costantemente on-the-road e mai altrove. Non sapevo come gestirlo. Non avevo alcuna abilità domestica, non avrei mai potuto stare in una casa. E a quel punto non sapevo che pesci pigliare, e non sapevo nemmeno se ero felice o no."

"Non ho fobie, ma sono sensibile ad alcune cose stravaganti, come ad esempio alle mani. Se sto guardando un film, o una persona, e questa si ferisce in qualche modo alla mano, mi vengono i brividi. Non mi piace nemmeno appoggiare il braccio fuori dal finestrino della mia auto. Sono molto sensibile sulle dita, e le mani."

slash
LOS ANGELES - AUGUST 30: (L-R) Steven Adler and Slash of the rock group 'Guns n' Roses' backstage at the Santa Monica Civic Auditorium after opening for Ted Nugent on August 30, 1986 in Los Angeles, California. (Photo by Marc S Canter/Michael Ochs Archives/Getty Images)

"Una grande canzone rock dovrebbe cambiarti lo stato d'animo"

"Una grande canzone rock, dovrebbe nascere da qualche parte e dovrebbe cambiarti lo stato d'animo. Dovrebbe avere un certo impatto su di voi, ma soprattutto dovrebbe essere suonata ad altissimo volume ed essere, si sa, rock'n'roll. Dovrebbe essere anche divertente e tirarti fuori qualcosa di te che se ne sta nascosta sotto la superficie, mai emersa prima di averla ascoltata."

 

"Myles Kennedy è stata una manna dal cielo!"

"Sono molto introspettivo, non comunico i miei sentimenti. Lo faccio quando suono però. Questo è il modo migliore per liberarmi emotivamente. Quando ho iniziato a lavorare con Myles Kennedy ho pensato che fosse una sorta di manna dal cielo. Era così piacevole, senza alcuna pretesa individuale, un cazzo di talento vocale. E' molto difficile trovare un frontman che non solo a talento, ma si adatta ed è anche un bravo ragazzo. Quindi, dopo anni e anni di roba di tutti i tipi, e caos coi cantanti, ho davvero cominciato a pensare che fosse tutto nella norma."

"Mi piace suonare in giro, è qualcosa che non smetterò mai di fare. Aiuta davvero e mi ha impedito di rimanere bloccato nella mia carreggiata, come musicista che si era rassegnato a far semplicemente parte della sua band. Così invece puoi suonare con persone che fanno cose diverse da te, scoprire nuovi stili, tutta quella merda che io normalmente non so fare. E' molto umiliante a volte, e impari che non sei più l'unico nella stanza. Lavori con persone che sono migliori di te, più grandi, e ti adatti alle situazioni."

E Axl? Un brillante paroliere

"Axl è uno dei più grandi cantanti e frontman di sempre, è un paroliere brillante. E' davvero super-super intelligente, una persona molto astuta. E' una delle cose che ho sempre ammirato di lui. Al contempo è una delle persone più oneste e semplici che abbia mai incontrato."

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GUNS N’ROSES: ascolta la demo piano e voce di “November Rain” https://stonemusic.it/10734/guns-n-roses-november-rain/ https://stonemusic.it/10734/guns-n-roses-november-rain/#respond Mon, 21 Aug 2023 11:35:02 +0000 http://stonemusic.it/?p=10734 Una versione esclusiva di “November Rain“, piano e voce, registrata ai Sound City Studios nel 1986: ascolta in esclusiva la registrazione dei Guns N’ Roses!

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Ecco la prima versione di November Rain, eseguita esclusivamente con piano e voce. Lo storico brano della band, inserito all'interno della ristampa di Appetite for Destruction del 2018, è stato condiviso in anteprima su Youtube: si tratta di un'esibizione demo cantata da Axl Rose di 10 minuti, registrata nel corso di una sessione ai Sound City Studios nel 1986.
Nonostante questo, il brano non sarebbe stato rilasciato fino al '91, quando fu pubblicato in "Use Your Illusion I".

Ascolta la demo esclusiva dal player qui sotto!

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Le 10 canzoni più SEXY di sempre https://stonemusic.it/1955/10-canzoni-sexy/ https://stonemusic.it/1955/10-canzoni-sexy/#respond Wed, 16 Aug 2023 16:50:02 +0000 http://www.classicrockitalia.it/?p=1955 Voglia d’amore (nonostante il caldo)? D'altronde il ROCK è sempre stato sfacciatamente sexy, quindi ecco le 10 canzoni rock più sexy di sempre.

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Cosa c’è di sbagliato nell’essere sexy?” Ha detto il leggendario chitarrista degli Spinal Tap, Nigel Tufnel, quando il compagno di band David St. Hubbins ha sollevato l’obiezione alla loro casa discografica per aver scelto una copertina dell’album “un po’ troppo sexy”. Ebbene, e quindi? Il rock ‘n’ roll è sempre stato sexy. A volte stupidamente, altre volte in modo sottile.

Bad Company - Feel Like Makin' love

Si può dire che il cantante Paul Rodgers abbia parecchia fredda di mettersi nudo, dato che non ha nemmeno il tempo de aggiungere la ‘g’ alla parola ‘Makin’, nel titolo del brano. Ma non c’è dubbio che questa sua passione sia stata fondamentale per far scoppiare un pezzo così ispirato e assassino fra il rock e il blues, al limite della seduzione. “Feel like makin’ love… TO YOU!

Halestorm – I Get Off

Lizzy Hale è chiaramente una ragazza che indossa il suo cuore in modo sensuale. Questo pezzo del 2009 esplora tutto il suo fascino trasformandola in un oggetto del desiderio. Non crediamo esista davvero qualcosa di più sexy del momento in cui canta: “I get off on you getting off on me…”!

Guns N'Roses - Rocket Queen

Axl Rose sembra un po’ confuso in questo pezzo di 6 minuti e pochi secondi. In un primo momento sembra vivere in modo del tutto misogino dicendo: “Tu farai tutto quello che mi piace”, ma alla fine della canzone è anche vero che diventa un po’ un orsacchiotto. “Tutto quello che volevo era per farti sapere che ci tengo”.

Garbage - Sex Is Not The Enemy

La cantante dei Garbage, Shirley Manson, è sicuramente la ragazza più sexy del panorama del grunge. Quindi non ci stupisce un pezzo di protesta del genere: il brano è stato ispirato da un imprevisto causato dal guardaroba di Janet Jackson durante il Superbowl del 2004, un piccolo incidente che spinse altri fatti di attualità fuori dalle prime pagine delle riviste. Manson era infastidia dal fatto che i media si concentrassero “sul bel seno di Janet” quando c’erano moltissime cose ben peggiori di cui parlare. Da qui il titolo “Sex is not the enemy”.

Divinyls - I Touch Myself

Penso che tutti noi sappiamo cosa indenda Chrissie Amphlett in questo pezzo, vero? Persino Wikipedia lo ha definito “un inno al piacere femminile e all’erotismo”. Un bel po’ di carne al fuoco in soli 3 minuti e quaranta secondi di musica! Ma innegabilmente, hanno fatto un ottimo lavoro.

The Rolling Stones - Brown Sugar

Oggi potrà anche essere un pensionato tesserato, ma Mick Jagger ha dei precedenti non indifferenti come spaccone. Brown Sugar è una canzone che ha diviso l’opinione, originariamente era intitolata Black Pussy, ma era troppo persino per il rock, perciò è stata trasformata in una canzone il cui titolo poteva essere un chiaro riferimento all’eroina, per la versione che alla fine è apparsa nel 1971. “Vorrei non aver mai scritto quella canzone”, dice Jagger oggi, ed è anche piuttosto semplice capire il perché: potrebbe risultare offensiva.

Heart – All I Want To Do Is Make Love To You

Un minuto prima Ann Wilson sta raccogliendo un autostoppista, un minuto dopo si ritrovano in una stanza d’albergo. Qualche anno dopo si scopre che lei lo ha usato solo per darle l’unica cosa che il suo maritino non poteva, un bambino! Ascoltere una notte di piacere inesorabile.

Zodiac Mindwarp and Love Reaction - Prime Mover

Gli Zodiac Mindwrap erano la luce di riferimento principale alla fine degli anni ’80 nel Regno Unito, e per cinque minuti, qualsiasi donna con un interesse passeggero per il rock diventava creta nelle sue mani.

Aerosmith - Love In An Elevator

Tyler ha sempre detto cosa separava gli Aerosmith dalla maggior parte dei gruppi rock in circolazione, era lo swing e il jazz dei loro ritmi e la sessualità di tutto questo. E aveva ragione, dannazione! Secondo il frontman, il pezzo del 1989, è basato su una vera esperienza.

Nine Inch Nails – Closer

Questo è davvero sexy, se non vi preoccupate delle cose un po’ strane. Trent Reznor non intende proprio cuscini morbidi e lenzuola di seta quando dice “I want to fuck you like an animal”. La canzone è opprimente, e il ritmo ipnotico, e tutto il suo sound ti porta a fare pensieri rudi e maleducati. Il video è incensurato, ci sono anche delle inquadrature di nudità frontale, e non rifugge da temi taglienti: avventurosamente sexy e non per i deboli di cuore!

Fonte: http://teamrock.com

 

 

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GUNS N’ ROSES: la prima intervista della band, 1987 https://stonemusic.it/8981/guns-n-roses-prima-intervista/ https://stonemusic.it/8981/guns-n-roses-prima-intervista/#respond Sun, 23 Jul 2023 16:31:32 +0000 http://www.classicrockitalia.it/?p=8981 E' stata pubblicata online la primissima intervista radiofonica dei Guns N' Roses, era il 1987: un pezzo di storia della musica.

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Per la prima volta, è stato reso disponibile online l'audio della prima intervista dei Guns N' Roses. Si tratta di un'intervista radio risalente al marzo del 1985, quando la band era composta da Axl Rose, Izzy Stradlin, Tracii Guns, Rob Gardner e Duff McKagan, l'ultimo arrivato. Slash, sarebbe entrato nella band appena poco tempo dopo.

L'intervista, sarebbe stata ripescata dagli archivi di Rax Crue e protagonista della chiacchierata, Izzy Stradlin. Durante le registrazioni, avrebbe dovuto intervenire anche il cantante, Axl Rose, ma così non fu, a causa dell'arrivo in ritardo allo studio. "Dopo essersi uniti due settimane fa nel mio salotto, i ragazzi stanno facendo la loro prima intervista radiofonica. Il momento clou della serata: canzoni registrate appena poche ore fa... Tenete presente che questa è la quarta prova dei Guns N' Roses" dice l'intervistatore.

Nella registrazione si sente anche infatti una versione di "Don't Cry", ai tempi chiamata "Don't Cry Tonight". Stradlin spiega: "E' una canzone che Axl ed io abbiamo scritto appena un paio di settimane fa, è un po' triste, ma bella. Sai, tutto prendono un kleenex."

McKagan, entrò nella band prendendo il posto del bassista originale, Ole Beich, mentre Gardner avrebbe presto abbandonato i Guns per lasciare il posto a Steven Adler. Per quanto riguarda Tracii Guns, fu ben presto sostituito da Slash, andando così a formare la lineup classica della band.

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Quando che i Pearl Jam rifiutarono il maxi concerto coi Guns e gli U2 https://stonemusic.it/9231/pearl-jam-u2-guns/ https://stonemusic.it/9231/pearl-jam-u2-guns/#respond Thu, 20 Apr 2023 15:09:54 +0000 http://stonemusic.it/?p=9231 L'ex manager Doug Goldstein racconta come sia sfumata l'idea del concerto più grande di tutti i tempi: Guns N' Roses, U2 e Pearl Jam insieme sul palco.

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L'ex manager Doug Goldstein, intervistato durante il podcast radiofonico Guns N'Roses Central, ha confessato come sia sfumata la possibilità di un tour congiunto fra i Guns, i Pearl Jam e gli U2. Era il 1993, quando (racconta Goldstein) Axl ebbe questa idea: "Arrivò da me e mi disse: 'Non importa se apriremo il concerto, se non verremo pagati, voglio fare uno o due show con i Pearl Jam e gli U2'.". "A quel tempo eravamo più grandi degli U2, ma non si trattava di chi avrebbe fatto da headliner al concerto, nè di Axl, solamente di fare lo show. Allora chiamai Kelly Curtis che si occupava del management dei Pearl Jam. Avevo un dito nell'orecchio perché c'era la musica in sottofondo e io ero rinchiuso in uno sgabuzzino a Tel Aviv e lui mi ascoltava in vivavoce.".

Nonostante gli U2 acconsentirono all'idea, coi Pearl Jam non andò esattamente allo stesso modo: "Lui mi disse, 'Eh, no. Passiamo.' Io gli dissi, 'Ok, aspetta, sono il manager dei Guns e quando mi viene un'idea di solito ne parlo con le band. Tu parli a nome della band?. Lui mi rispose di sì, e che avrebbero lasciato stare."
I due finirono per discutere al telefono, con Curtis che rispose seccato: "Non dirmi cosa cazzo fare col mio lavoro", mettendo fine alla conversazione.

E così, sfumò l'idea di quello che sarebbe (forse) stato il concerto più grande di tutti i tempi. "Forse - ha concluso - non poteva esserci un luogo abbastanza grande da contenere tutte e tre quelle band..."

 

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I Guns N’Roses annunciano il World Tour 2023 https://stonemusic.it/62204/guns-n-roses-tour-mondiale/ https://stonemusic.it/62204/guns-n-roses-tour-mondiale/#respond Tue, 21 Feb 2023 17:09:27 +0000 https://stonemusic.it/?p=62204 I Guns N' Roses hanno annunciato un enorme tour mondiale che li vedrà protagonisti in stadi, festival e arene per tutta l'estate e il prossimo autunno. Passeranno anche in Italia?

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Il viaggio inizierà il 5 giugno da Israele e proseguirà in Spagna, Belgio, Danimarca e molti altri paesi europei, prima che i Guns N’Roses si dirigano verso il Regno Unito per uno spettacolo a Glasgow il 27 giugno. Saranno quindi gli headliner dell'annuale Hyde Park British Summer Time di Londra il 30 giugno.

Dal 3 luglio, si metteranno in viaggio per un'altra corsa attraverso l’Europa, passando dal Circo Massimo di Roma l’8 di luglio, prima di dare il via alla tappa nordamericana il 5 agosto in Nebraska. In autunno, si avventureranno in Canada e finalmente si fermeranno a Vancouver il 16 ottobre.

Si dice anche che la band suonerà al Glastonbury Festival, che si terrà dal 21 al 25 giugno - una soffiata dovrebbe confermare questa ipotesi: “Glastonbury arà indimenticabile anche per noi”, ha dichiarato il bassista Duff McKagan durante una recente intervista per il programma “Three Chords & The Truth” sulla sua trasmissione radiofonica SiriusXM.

Guns N' Roses, Civil War live a Londra, © Kreepin Deth 2017

I biglietti per il tour mondiale inizieranno con la prevendita Nightrain della band, a partire dal 22 febbraio alle 10:00 ora locale. La vendita generale per tutte le date inizierà il 24 febbraio alle 10:00 ora locale tramite il sito ufficiale dei Guns N' Roses.

I fan potranno anche acquistare pacchetti VIP, che possono includere biglietti premium, accesso al bar VIP durante lo spettacolo, invito al Paradise City Lounge prima dello spettacolo, merchandising VIP dei Guns N' Roses in edizione limitata e molto altro ancora. Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito web di VIP Nation.

 

Dai un'occhiata all'elenco completo delle date del tour di seguito:

05 giugno: Tel Aviv Park Hayarkon, Israele

09 giugno: Stadio Metropolitano Civitas di Madrid, Spagna

12 giugno: Vigo Estadio Abanca Balaídos, Spagna

15 giugno: Dessel Grasspop Metal Meeting, Belgio

17 giugno: Copenhagen Copenhell, Danimarca

21 giugno: Oslo Tonnellate di roccia, Norvegia

27 giugno: Glasgow Bellahouston Park, Regno Unito

30 giugno: Londra BST Hyde Park, Regno Unito

03 luglio: Frankfurt Deutsch Bank Park, Germania

05 luglio : Berna BERNEXPO, Svizzera

08 luglio: Roma Circo Massimo, Italia

11 luglio: Landgraaf Megaland, Paesi Bassi

13 luglio: Parigi La Defense, Francia

16 luglio: Bucarest National Arena, Romania

19 luglio: Budapest Puskás Arena, Ungheria

22 luglio: Stadio Olimpico di Atene, Grecia

05 ago: Moncton Medavie Blue Cross Stadium, NB

08 agosto: Montreal Parc Jean Drapeau, QC

11 agosto: Hershey Hersheypark Stadium, PA

15 agosto: East Rutherford MetLife Stadium, NJ

21 agosto: Boston Fenway Park, MA

24 agosto: Chicago Wrigley Field, Illinois

26 agosto: Nashville GEODIS Park, TN

29 agosto: Charlotte Spectrum Center, Carolina del Nord

01 settembre: Saratoga Springs Saratoga Performing Arts Center, New York

03 settembre: Toronto Rogers Centre, ON

06 settembre: Lexington Rupp Arena, KY

09 settembre: St. Louis Busch Stadium, MO

12 settembre: Knoxville Thompson-Boling Arena, TN

15 settembre: Hollywood Hard Rock Live, FL

20 settembre: Biloxi Mississippi Coast Coliseum, MS

23 settembre: Kansas City Kauffman Stadium, Missouri

26 settembre: San Antonio Alamodome, Texas

28 settembre: Houston Minute Maid Park, Texas

01 ottobre: San Diego Snapdragon Stadium, CA

08 ottobre: Sacramento Aftershock Festival, CA

11 ottobre: Phoenix Chase Field, Arizona

16 ottobre: Vancouver BC Place, BC

 

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I primi anni dei Guns N’Roses https://stonemusic.it/62164/guns-n-roses/ https://stonemusic.it/62164/guns-n-roses/#respond Sat, 18 Feb 2023 19:06:16 +0000 https://stonemusic.it/?p=62164 I Guns N’Roses sono una delle band di rock più iconiche tra gli anni '80 e '90, conosciuta per il loro sound hard rock, l’aspetto graffiante come il timbro vocale di Axl Rose. Ma come si sono formati i Guns N’Roses?

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Tutto ebbe inizio a Los Angeles nel 1985, quando Axl Rose si unì alla band L.A. Guns, ma presto decise di lasciarla per formare una nuova band. Inizialmente Rose si unì ai membri degli Hollywood Rose - il chitarrista Izzy Stradlin e il batterista Steven Adler - per formare i Guns N'Roses.

La formazione della band non era ancora definita, fu solo dopo alcuni cambi che i componenti dei Guns N’Roses finalmente furono quelli decisivi.

Infatti, fu solo nel 1987 che il chitarrista Slash si unì, regalando alla band melodie incredibili e una personalità straordinaria. Nel frattempo, entrò a far parte del gruppo anche il bassista Duff McKagan. Con questa formazione completa, i Guns N'Roses iniziarono a farsi conoscere nel circuito dei club di Los Angeles, suonando spesso al famoso Whisky a Go Go e al Troubadour.

La loro reputazione iniziò a crescere rapidamente, e presto si fecero notare dalla Geffen Records, una delle etichette discografiche più importanti dell'epoca.

Presto i Guns N’Roses firmarono un contratto con la Geffen Records, e iniziarono a lavorare al loro album di debutto e grandissimo successo "Appetite for Destruction". L'album fu pubblicato l'anno successivo, nel 1988 e non passò certo inosservato, vendendo più di 30 milioni di copie in tutto il mondo. Tra i singoli dell'album le memorabili "Welcome to the Jungle" e "Sweet Child o' Mine”.

Con il successo di "Appetite for Destruction", i Guns N'Roses entrarono a far parte delle band più conosciute del periodo ’80-’90, guadagnandosi un posto sull’olimpo dell’hard rock. Nel corso degli anni, la formazione della band subì parecchi cambiamenti, ma sia Axl Rose che Slash rimasero sempre i membri più iconici della band.

 

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Guns N’Roses: 5 cose che non sai su USE YOUR ILLUSION I&II https://stonemusic.it/56616/guns-nroses-5-cose-che-non-sai-su-use-your-illusion-iii/ https://stonemusic.it/56616/guns-nroses-5-cose-che-non-sai-su-use-your-illusion-iii/#respond Mon, 12 Dec 2022 09:00:43 +0000 https://stonemusic.it/?p=56616 Quando si pensa ai Guns N'Roses vengono in mente diversi successi, tra cui l'album di debutto di maggior…

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Quando si pensa ai Guns N'Roses vengono in mente diversi successi, tra cui l'album di debutto di maggior impatto nella storia del rock: APPETITE FOR DESTRUCTION. La stragrande maggioranza dei capolavori della band los angelina, però, proviene sicuramente dal doppio album USE YOUR ILLUSION 1&2, ricco di storie e aneddoti interessanti. 

Rilasciato il 17 settembre del 1991, il doppio album USE YOUR ILLUSION I&II portò la "band più pericolosa del panorama hard rock" sul tetto del mondo. I Guns riuscirono ad ascendere al firmamento in pochissimi anni e, purtroppo, i fan più affezionati sanno benissimo che questo li condusse presto ad attriti asprissimi e al conseguente scioglimento. In ogni caso, USE YOUR ILLUSION rimane un capolavoro della musica contemporanea e oggi che i Guns sono tornati ad infiammare i palchi di tutto il mondo come negli anni d'oro, non possiamo che ricordare con ammirazione il periodo in cui il celeberrimo doppio album veniva sviluppato. 

Axl Rose and Slash of Guns N Roses perform live at Rock In Rio II on January 15, 1991 in Rio De Janeiro, Brazil. (Photo by Ke.Mazur/WireImage)

Alcuni brani sono antecedenti al debutto 

November Rain, Don't Cry, Bad Obsession, The Garden, You Could Be Mine e Back Off Bitch furono scritti prima ancora che la band pubblicasse il suo album di debutto. Furono diverse, poi, le ragioni che spinsero i Guns N'Roses a lasciare queste tracce in archivio. La band suonava già Don't Cry prima di firmare il suo primo contratto discografico, mentre November Rain rimase, per diversi anni, una bozza per solo piano e voce firmata da Axl Rose. 

Civil War come punto di rottura

I Guns N'Roses decisero di iniziare le sessioni d'incisione per il doppio album di USE YOUR ILLUSION con l'iconica Civil War. Traccia famosissima della band, ricordata dagli appassionati per essere stata l'ultima in cui Steven Adler si sedette alle pelli. Al tempo, infatti, il batterista stava combattendo una dura battaglia contro la dipendenza da stupefacenti, così come gli altri membri del gruppo. Per Adler, però, le cose si fecero molto più complicate, al punto da colpirlo anche sul fronte professionale. Quando i Guns incisero il brano, Adler fu a stento capace di tenere il tempo e i fonici dovettero rimediare unendo diversi segmenti incisi in un'unica traccia. Il batterista sarebbe stato licenziato poco tempo dopo. 

Il trionfo dei sintetizzatori 

November Rain viene ricordata dagli appassionati di musica rock come una delle heavy ballad più evocative di tutti i tempi. Ben nota anche ai meno avvezzi per il tripudio orchestrale che ne caratterizza il sound, November Rain deve il suo stile eclettico solo ad Axl Rose. Durante le sessioni d'incisione del pezzo, infatti, i Guns non si rivolsero ad alcuna orchestra. Fu lo stesso Rose ad arrangiare la sezione orchestrale servendosi di un sintetizzatore. Le uniche volte in cui la band suonò November Rain con un'orchestra furono agli MTV Video Music Awards del 1992, dove furono raggiunti da Sir Elton John, e nel video musicale della traccia. 

Il vero significato di Locomotive 

Locomotive è una delle tracce preferite di Slash. Il brano presenta, a onor del vero, un significato nascosto che si rifà ad uno dei tratti peculiari del carattere di Axl Rose. In molti, infatti, sostengono che Locomotive sia nata dal desiderio del frontman di rispondere alle critiche attribuite alla sua opera. In quanto vero perfezionista e, visto che anche USE YOUR ILLUSION impiegò più tempo del previsto per uscire, Axl Rose volle mettere le cose in chiaro sul suo modo di lavorare nel migliore dei modi: attraverso la musica. 

Guns_N_Roses_80

Il cameo di Alice Cooper 

La leggenda dello shock rock, Alice Cooper, ha cantato su The Garden dopo che Slash aveva detto ad Axl Rose che il suo modo di interpretarla somigliasse molto a quella del cantante di School's Out. In realtà, il rapporto tra Guns N'Roses ed Alice Cooper non iniziò lì. Il gruppo fu, infatti, invitato ad aprire un suo show alla metà degli anni '80. All'epoca, Axl Rose non si presentò e McKagan e Stradlin si videro costretti ad improvvisare. Pare, però, che Cooper sia riuscito a perdonarlo, dopotutto. 

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Gli 8 album peggiori di celebri rock band https://stonemusic.it/50936/gli-8-album-peggiori-di-celebri-rock-band/ https://stonemusic.it/50936/gli-8-album-peggiori-di-celebri-rock-band/#respond Mon, 07 Nov 2022 09:00:55 +0000 https://stonemusic.it/?p=50936 Non sempre i giganti del rock cadono in piedi. A volte basta un album per intaccare, in maniera…

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Non sempre i giganti del rock cadono in piedi. A volte basta un album per intaccare, in maniera più o meno vistosa, una preziosa carriera. Passiamo quindi in rassegna 8 album che non piacquero molto a pubblico e critica. 

OTHER VOICES (1971), Doors

Partiamo con una storia di ripartenza o rinascita, dato che il settimo album dei Doors e il primo senza Jim Morrison, fu considerato una prosecuzione stilistica e d'intenti di L.A. WOMAN (1971). Tuttavia, nonostante il coraggio e la verve sperimentale dei superstiti del Re Lucertola, manca quel gioiello distintivo che rende accattivante l'album, un po' spento, un po' dispersivo, con Ray Manzarek e Robby Krieger che si alternano alla voce ma non riescono a dare quella spinta decisiva al sound. Comprensibile dopo la morte del loro storico collega, che forse non avrebbe mai scritto una canzone intitolata I'm Horny, I'm StonedTuttavia un merito va al tentativo di ricostruzione identitaria. 

MARDI GRAS (1972), Creedence Clearwater Revival 

Anche in questo caso l'album più criticato dei Creedence Clearwater Revival è il loro canto del cigno. Qui siamo però proprio alla chiusura di una carriera, a due anni dall'avvincente PENDULUM (1970). Tutti i membri, John Fodgerty, Stu Cook e Doug Clifford, si misero alla scrittura e composizione del disco, che però non diede i risultati sperati. Nessuna canzone ebbe successo e Jon Landau, di «Rolling Stone», disse che quello era il peggiore album mai ascoltato dlla migliore rock band. Non a caso, subito dopo la pubblicazione dell'album, la band si sciolse. 

LOVE BEACH (1978), Emerson, Lake & Palmer 

Ci troviamo invece al punto di chiusura della carriera anni '70 degli indomiti alfieri del prog, gli Emerson, Lake & Palmer. Così quasi vent'anni separano il nono e il decimo album della band che, ubriaca dei virtuosismi all'apice del successo, cerca una maggiore schiettezza comunicativa, più asciutta, più diretta, ma purtoppo anche un po' carente della loro iconica energia. Anche in questo caso l'album traccia infatti il venturo scioglimento del gruppo con la formazione originaria. Non più il magico trio di Keith, Greg e Carl che, con questa produzione, ha spirato il suo ultimo soffio di vita. 

HOT IN THE SHADE (1989), KISS

La caduta di altre band è invece dettata da un mancato riconoscimento stilistico, tale da rendere un album artificioso e costruito all'aspetto. E questo è il caso dei pirotecnici KISS al soldo del loro quindicesimo album in studio che, nonostante contenga una hit di tutto rispetto, Foreverscritta dalla coppia Paul Stanley e Michael Bolton, tuttavia non brilla. Certo, possiamo pensare come esperimento più debole quando ciascun membro della band pubblicò un proprio album solista alla fine degli anni Settanta. Ma HOT IN THE SHADE rimane un prodotto collettivo che non ci convince del tutto. Che ne pensate?

TIME (1995), Fleetwood Mac 

A quasi dieci anni di distanza, un'altra band leggendaria perse parte del suo lustro. Stiamo parlando dei Fleetwood Mac, il cui marchio iconico riposa, oltre che sul batterista ruggente Mick Fleetwood, sulla litigiosa, ma poetica ex coppia formata da Stevie Nicks e Lindsey Buckingam. Nel sedicesimo album della band mancò però il loro apporto vocale e musicale. Vennero quindi sostituiti con due cloni non molto convincenti: Billy Burnette e Bekka Bramlett. Questi, uniti alla già fragile formazione, sfregiata da una confusione identitaria e da screzi interni, contribuirono a creare un album da dimenticatoio per il gruppo. 

EYE II EYE (1999), Scorpions 

Nell'iperuranio delle corone rock si inseriscono a pieno titolo gli Scorpions che, passata una decade dalla loro mirifica Wind Of Changeinserita nell'album CRAZY NIGHTS, si danno al loro quattordicesimo album in studio. Permane l'indimenticabile voce di Klaus Meine, ma il loro lavoro non tratteggia quel simbolismo musicale di cui si sono resi artefici negli anni Ottanta. Lo dimostrano le posizioni altalenanti e intermedie nelle classifiche europee per cui l'album di sguardi degli Scorpions non brilla particolarmente. 

BANANAS (2003), Deep Purple

Ma passiamo invece al nuovo millennio, con un album dei chiromantici Deep Purple che non appare molto accattivante sin dalla copertina. Quest'ultima fu scattata dal loro manager, Bruce Payne, e si dice sia la causa principale della bassa visibilità mediatica che ottenne l'album, affrontando un conseguente inabissamento. Il titolo poi rievoca un'infarinatura più pop che rock che non si addice alle sonorità hard rock della band. Nonostante sia valutato positivamente l'ingresso in formazione di Steve Morse, alcuni non riconobbero nel tastierista Don Airey un degno successore di Jon Lord. 

CHINESE DEMOCRACY (2008), Guns N' Roses

Dopo i sorprendenti USE YOUR ILLUSION I e II, usciti entrambi nel settembre 1991, ci si aspettava dall'indomita band di Axl Rose un capolavoro, che però non arrivò. Quello che si respirò fu un album frammentato, dotato di buoni pezzi, che lasciavano assaporare i roboanti Guns N' Roses degli anni Ottanta, ma al tempo stesso intaccato da intoppi performativi e da un eccesso di spezie alla Axl. Così in chiusura la sensazione complessiva è destabilizzante, tra nostalgia e troppo che stroppia. 

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Le 10 reunion più famose della storia del rock https://stonemusic.it/32673/le-10-reunion-piu-famose-della-storia-del-rock/ https://stonemusic.it/32673/le-10-reunion-piu-famose-della-storia-del-rock/#respond Wed, 28 Sep 2022 12:00:11 +0000 https://stonemusic.it/?p=32673 Dai Beach Boys ai Police, dai Pink Floyd ai Guns N' Roses. Ecco le dieci reunion musicali (più…

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Dai Beach Boys ai Police, dai Pink Floyd ai Guns N' Roses. Ecco le dieci reunion musicali (più una) che hanno sconvolto il mondo.

Come si suol dire, a volte ritornano. Ogni volta in cui i membri di una band si riuniscono (ma la stessa cosa si può dire per il cast di un film o di una serie televisiva), il tempo si ferma. I fan cominciano a mormorare, si chiedono come sarà rivedere il loro gruppo preferito dopo anni, quali cambiamenti saranno avvenuti.

Tra le numerose reunion musicali che hanno avuto luogo negli ultimi anni ne abbiamo selezionate dieci, che spaziano tra hard rock, indie rock e prog.

1. LED ZEPPELIN

Sono talmente noti da non avere bisogno di presentazioni. I Led Zeppelin si sono formati nel 1968 e si sono sciolti nel 1980, anno della morte del batterista John Bonham. In seguito, Robert Plant e Jimmy Page hanno proseguito la loro attività come solisti. Nel 2007, il gruppo si è riunito, con il figlio di Bonham alla batteria, per un concerto alla O2 Arena di Londra.

A causa dell'incredibile richiesta di biglietti per la loro esibizione (oltre 20 milioni di richieste in circa 24 ore - ma poteva andare altrimenti?), il gruppo è entrato nel Guinness dei Primati

2. PINK FLOYD

Band nata a Londra nel 1965, è diventata a piena titolo pilastro del prog rock. Nel 1983, Roger Waters lasciò i Pink Floyd definendoli "uno spreco di energie". Seguì una piccola battaglia legale, risolta a favore dei restanti componenti David Gilmour e Nick Mason, al fine di stabilire a chi spettasse portare avanti il nome del gruppo.

La band è tornata al completo nel luglio del 2005 in occasione del Live 8, manifestazione musicale volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla povertà e sui problemi dell'Africa. Durante l'evento, il gruppo ha ricordato anche il suo "Crazy Diamond", l'eccentrico e prematuramente scomparso Syd Barrett.

3. EAGLES

Uno dei gruppi country rock più rappresentativi degli anni 70. Dopo vari cambi interni di formazione e una lunga pausa dal 1980 al 1994, la band di Hotel California si è sciolta definitivamente nel marzo 2016, dopo la morte del musicista Glenn Frey

I membri degli Eagles si sono poi riuniti nel 2017, annunciando l'ingresso in formazione di Deacon Frey (figlio di Glenn) e del noto cantante country Vince Gill.

4. GUNS N' ROSES

Formatisi nel 1985, si sono separati nel 1994, dopo diversi anni di litigi e discussioni. La reunion dei Guns N' Roses, annunciata nel 2016, è stata tra le più chiacchierate degli ultimi tempi. La formazione, che ha visto Axl Rose di nuovo accanto a Slash e Duff McKagan, secondo molti non sarebbe durata a lungo, soprattutto per via del carattere irascibile di Axl.

Straordinariamente, il trio ha resistito per ben quattro anni e il Not in This Lifetime Tour è stato il terzo tour più redditizio della storia della musica.

5. POLICE

Anche i Police, un po' come i Guns, sono noti tanto per la loro musica quanto per i loro continui litigi. Sting, Andy Summers e Stewart Copeland si separarono nel 1984.

Nel febbraio 2007, i Police aprirono la serata di premiazione dei Grammy Awards al grido di "Ladies and Gentlemen, we are the Police and we are back!", eseguendo successivamente Roxanne. La reunion durò poco: il 7 agosto 2008 la band tenne il suo ultimo concerto al Madison Square Garden di New York, a cui assistettero oltre 20.000 fan.

6. BEACH BOYS

I Beach Boys si formarono nel 1961. Inizialmente legati alla surf music e al rock 'n' roll da classifica, nel giro di pochi anni riuscirono a crescere artisticamente in maniera sorprendente e a diffondere ovunque il suono della California degli anni 60.

Il 28 dicembre 1983Dennis Wilson morì per annegamento accidentale a Marina del Rey. Seguirono altre morti, storie di droga e procedimenti penali, che segnarono l'inevitabile scioglimento della band.

I membri della band ancora vivi (Brian Wilson, Mike Love, Al Jardine, Bruce Johnston e David Marks) si sono riuniti nel 2012 per festeggiare i 50 anni di storia dei Beach Boys.

7. THE WHO

Le prime apparizioni dal vivo degli Who risalgono al 1964, con quella che è considerata la storica formazione del gruppo: Pete TownshendRoger DaltreyJohn Entwistle e Keith Moon. Dal loro inizio come "mods" a Londra nei primi anni 60, trasmessi a loop nelle radio pirata, gli Who sono diventati tra i più grandi gruppi rock britannici.

La band si è sciolta nel 1982, per poi riunirsi in occasione del Live Aid allo stadio di Wembley nel 1985. Da allora, si sono succeduti tour ed esibizioni per il mondo, che hanno portato gli Who anche in Italia. Dopo la scomparsa di Keith Moon, morto nel 1978, e di John Entwistle, nel 2002, Townshend e Daltrey hanno suonato accompagnati da Pino Palladino al basso e Zak Starkey (il figlio di Ringo Starr) alla batteria.

8. VAN HALEN

I Van Halen si formarono nel 1972, da un’idea del chitarrista Eddie Van Halen e di suo fratello, il batterista Alex Van Halen. Il loro primo album fu uno dei debutti di maggior successo nella storia del rock. Nel 1985, David Lee Roth, il cantante lasciò il gruppo, forse per via del suo carattere egocentrico o dei suoi progetti solisti, che a quanto pare teneva nascosti ai membri della band. Dopo una serie di cambi alla voce, nel 2007 Roth è tornato con i compagni per un tour che ha entusiasmato i fan.

9. PIXIES

Nati a Boston nel 1986, i Pixies sono universalmente conosciuti come i precursori di uno stile musicale che combina elementi di garage rock, noise, surf e power pop. Nel gennaio del 1993, il cantante Black Francis ha annunciato lo scioglimento dei Pixies, comunicando il suo abbandono, secondo la leggenda, con un fax. Nel 2004 la band si è riunita in occasione del Coachella Valley Music and Arts e ha lanciato il singolo Bam Thwok.

10. BLACK SABBATH

Quando si pensa ai Black Sabbath, la nostra mente corre subito all’eccentrico, a tratti inquietante, Ozzy Osbourne. Osbourne rimase con la band solo per una decina d’anni. Nel 1979, Ozzy venne licenziato dai membri del gruppo per la sua tendenza all’abuso di stupefacenti.

Il gruppo si è riunito poi per la prima volta nel 1997 all'Ozzfest, il festival organizzato da Ozzy e dalla moglie Sharon. Sono seguite altre reunion, in assenza però del batterista Bill Ward. Nel 2015 la band ha annunciato il suo tour mondiale d'addio The End, che ha avuto inizio il 20 gennaio 2016 e, il 13 giugno 2016, ha toccato anche l’Italia.

BONUS TRACK: GENESIS

Non li abbiamo ancora visti all'opera, ma l’annuncio della loro reunion, nonostante sia stata rimandata per via della pandemia, ha già scosso il web. Dopo 13 anni dal loro ultimo concerto, Phil CollinsMike Rutherford e Tony Banks hanno dichiarato di voler tornare insieme per un tour in Gran Bretagna e Irlanda. In attesa che i vecchi (o nuovi) Genesis si mettano alla prova, ecco la loro indimenticabile Mama.

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Classic Rock è in edicola con una cover story sui Guns N’ Roses https://stonemusic.it/61312/classic-rock-e-in-edicola-con-una-cover-story-sui-guns-n-roses/ https://stonemusic.it/61312/classic-rock-e-in-edicola-con-una-cover-story-sui-guns-n-roses/#respond Tue, 27 Sep 2022 06:00:10 +0000 https://stonemusic.it/?p=61312

Classic Rock Italia è in edicola con una cover story sui Guns N' Roses! Acquista la tua copia sullo store di Sprea editori.

Iniziamo con i Guns: trentuno anni fa pubblicarono il loro progetto discografico più ambizioso, USE YOUR ILLUSION, ora celebrato con varie ristampe estese. Dagli avvenimenti che accompagnarono la sua preparazione sarebbe facilmente potuto derivare un disastro, ma miracolosamente tutto funzionò alla grande. Sprofondare all’inferno sarebbe comunque stato solo questione di tempo.

Parlando di album, altri tre protagonisti conquistano le pagine del nuovo Classic Rock: i Beatles, con il mitico REVOLVER che torna nei negozi in versione restaurata, remixata e ampliata (e RUBBER SOUL scalpita già dietro l’angolo); gli Alter Bridge, con il settimo studio album per la super band di Myles Kennedy e Mark Tremonti, che abbiamo raggiunto a Berlino durante il press tour
europeo; i Motorhead, per cui è uscita da poco la versione rimasterizzata per il quarantennale di IRON FIST, l’ultimo disco con Fast Eddie Clarke.

Beatles

E ancora, a popolare Classic Rock ci sono The Cult, che si sono sempre considerati degli outsider, “mai accettati fino in fondo nel club degli amichetti del rock”: Ian Astbury e Billy Duffy ci parlano del loro nuovo disco UNDER THE MIDNIGHT SUN e della loro “visione molto semplice: fare un rock basato sulle chitarre!”.

Continuiamo con Michael Jackson, che fin da quando era bambino sognava di creare il disco più venduto di tutti i tempi. Nel 1982 il suo sogno si avverò con THRILLER; ed ecco anche gli Opus Avantra, negli anni 70 considerati Prog, ma in realtà provenenti da un altro mondo, assai più complesso e misterioso: l’Avanguardia.

Thriller Michael Jackson

E altri due grandi protagonisti: Joe Meek - non suona alcuno strumento, non sa leggere uno spartito ed è stonato come una campana. Eppure, compone canzoni di successo, e rivoluziona il mondo della produzione musicale - e Joni Mitchell, che a 28 anni scioglie il contratto con la Reprise, lascia  Laurel Canyon e si ritira in un “monastero” domestico. Non progetta nuovi dischi, ma continua a scrivere canzoni terapeutiche, ispirata dalla lettura di Jung e Freud.

Infine le grandi rubriche che accompagnano ogni numero: The Dirt - le novità, le anticipazioni, i rumour: Milano celebra il genio di Gianni Sassi e i 50 anni della Cramps. Sempre a Milano, il 19 e 20 novembre, festeggerà il trentesimo compleanno SHG, l’unica fiera italiana di strumenti musicali con respiro internazionale. In Emilia Romagna invece, giusto in tempo per Halloween, apre i
battenti l’Hotel Transilvania, che fin dal nome promette notti da paura.
Q&A
con Jean-Michel Jarre; Feedback - Mese densissimo: il Banco strizza l’occhio al salvadanaio e lancia un concept album dedicato all’Orlando dell’Ariosto, i Marlene Kuntz sfoderano una delle prove migliori della loro carriera, gli OFF! si confermano fra le band più toste in circolazione, vecchie glorie come The Godfathers e Darryl Way sfoggiano una forma invidiabile e i giovani Within Temptation arrivano sui nostri palchi al seguito degli Evanescence. Hard Stuff, le novità discografiche, le ristampe, i libri, i fumetti.
Opinioni
Duello all’OK Corrall: firme di «Classic Rock» a confronto; Soundtrack Of My Life con Jaz Coleman.

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AXL: in arrivo la biografia del leader dei Guns N’ Roses https://stonemusic.it/60916/axl-in-arrivo-la-biografia-del-leader-dei-guns-n-roses/ https://stonemusic.it/60916/axl-in-arrivo-la-biografia-del-leader-dei-guns-n-roses/#respond Mon, 26 Sep 2022 07:53:15 +0000 https://stonemusic.it/?p=60916

Torna finalmente in libreria, aggiornata al 2022, la biografia non autorizzata dedicata al leggendario leader dei Guns N’Roses, Axl Rose.

Firmata dal misterioso scrittore neozelandese Ken Paisli, è inserita nella collana Chinaski del Castello editore.

Frutto di un lungo lavoro di ricerca in cui l'autore ha passato al setaccio dieci libri e oltre cinquecento tra interviste e dichiarazioni rilasciate dal 1986 al 2021, il libro è un’accurata biografia che tratteggia la folle, esaltante vita di Axl Rose, una delle figure più scintillanti e allo stesso tempo controverse nella storia del rock. Uno spaccato rock di una vita unica, sospesa fra genialità e follia, costantemente sull’orlo del baratro ma sempre e comunque in piedi a urlare rabbia dentro un microfono.

axl rose guns n roses

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Guns N’ Roses: 5 brani che non hanno mai rilasciato https://stonemusic.it/56123/guns-n-roses-5-brani-che-non-hanno-mai-rilasciato/ https://stonemusic.it/56123/guns-n-roses-5-brani-che-non-hanno-mai-rilasciato/#respond Mon, 04 Jul 2022 12:00:08 +0000 https://stonemusic.it/?p=56123 Non tutte le canzoni completano il loro percorso verso la destinazione discografica. Alcune si fermano prima, rimangono demo…

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Non tutte le canzoni completano il loro percorso verso la destinazione discografica. Alcune si fermano prima, rimangono demo nascoste in un immaginario concretizzato. Scopriamone 5 firmate Guns N' Roses. 

Goodnight Tonight

Cominciamo il nostro viaggio dalle origini, con una demo nascosta dell’era precedente ad APPETITE FOR DESTRUCTION, il sismico debutto dei Guns N’ Roses e uno dei migliori inizi per una carriera discografica a ritmo di hard rock. Il suo titolo è Goodnight Tonight e, nel corso del tempo, ha aperto una discussione su quale potesse essere la sua origine. Qui è sorto spontaneo il dubbio che potesse essere una cover della traccia omonima dei Wings, da cui poi i Guns N’ Roses trarranno una delle loro perle, Live And Let Die. Tuttavia non ci sono testimonianze che questo pezzo sia stato influenzato dalla band di Paul McCartney. La maggioranza dei fan, però, concorda sulla bellezza del brano, sebbene non sia la miglior demo non pubblicata del gruppo. Sembra però che i GNR l’abbiano suonata live nel 1986 e che il chitarrista Izzy Stradlin l’abbia riproposta negli anni Novanta con i JuJu Hounds.

Crash Diet

Una demo particolarmente amata dai fan è invece Crash Diet, sicuramente tra le più conosciute nella cerchia di amatori dei GNR. Ci troviamo sempre in territorio pre-debutto, con un riferimento temporale preciso al 1984, anno in cui il cantante dei Mötley Crüe, Vince Neil, fece il tristemente celebre incidente d’auto in cui perse la vita il batterista della band glam rock finlandese degli Hanoi Rocks, Razzle Dingley. Un evento che scosse profondamente la comunità rock e spinse Rose e compagni a scrivere un brano sui pericoli della guida in stato di ebbrezza. Il titolo non a caso è Crash Diet, in cui la band irradia tutta la sua vulcanica energia, preannunciando il focoso ritmo firmato GNR. Sulla composizione del pezzo troviamo tre collaboratori d’eccezione accanto a Rose, il chitarrista degli Ashpalt Ballet, Danny Clarke e i fidati West Arkeen e Del James.

Just Another Sunday

Al 1985 circa risale un pezzo dalle sfumature pop e di piacevole ascolto. Con la sua semplicità sbarazzina e lo spirito trainante del canto di Rose, Just Another Sunday è un’altra demo particolarmente apprezzata, tanto da ritrovarla, insieme a Crash Diet and Bring It Back Home, altra demo di stampo hard rock affine agli Aerosmith, nel bootleg COVERIN ‘EM. Molti fan americani sono venuti in possesso di questo piccolo tesoro a inizio anni Novanta, riscoprendo un pezzo di vecchio stampo, probabilmente firmato ancora dalla penna di Arkeen e da alcuni giudicato migliore, come altre demo mai rilasciate, di brani che poi hanno trovato un posto nell’album. Sicuramente c’è un'ampia dimensione di tracce che sono state dolorosamente scartate all’epoca dai GNR, nonostante lo sperimentalismo intrigante.

Too Much Too Soon 

Un affascinante brano anomalo dei Guns N’ Roses è Too Much Too Soon. Si tratta di una traccia perduta tra le svariate demo registrate prima dell’epoca vincente della doppietta USE YOUR ILLUSION I-II. Siamo a inizio anni Novanta e questo pezzo che coniuga rock e boogie woogie è un chiaro omaggio a Johnny Thunders, idolo del bassista Duff McKagan e alfiere della title track del secondo EP dei New York Dolls, TOO MUCH TOO SOON (1983). La dedica alla storica rock band della Grande Mela, pioniera del punk rock, si ritrova nel ritmo irriverente, deciso e sbarazzino di una canzone governata dal basso di McKagan e voce fuori dal coro della discografia dei Guns N’ Roses. Un brano che purtroppo non troverà destinazione in nessun album, ma è indubbiamente interessante.

Eye On You 

Il 23 novembre 2008, una formazione ormai sfaldata dei Guns N’ Roses, dominata dalla sola presenza restante di Axl Rose, dà alla luce CHINESE DEMOCRACY. Un album di nove tracce che ha attraversato una genesi controversa, dato che alcune demo sono state rilasciate non ufficialmente sin dal 2006, creando problemi al carismatico frontman. Proprio lui è il protagonista di un pezzo rimasto nell’oscurità, Eye On You, dove la sua voce potente e graffiante si lascia ispirare da atmosfere elettroniche e avanguardiste. Tra i paladini del sound di questa canzone spiccano i Nine Inch Nails, esponenti dell’industrial metal sin dalla fine degli anni Ottanta e guidati dall’eclettica figura di Trent Reznor. Rose accoglie quindi una nuova parentesi della musica underground, dando alla sua interpretazione un tocco innovativo. 

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Guns N’ Roses: 4 cose che forse non sapevate su “November Rain” https://stonemusic.it/55378/guns-n-roses-4-curiosita-su-november-rain/ https://stonemusic.it/55378/guns-n-roses-4-curiosita-su-november-rain/#respond Thu, 12 May 2022 16:00:48 +0000 https://stonemusic.it/?p=55378 Capolavoro di culto della band losangelina, la power ballad di USE YOUR ILLUSION I è un lascito senza…

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Capolavoro di culto della band losangelina, la power ballad di USE YOUR ILLUSION I è un lascito senza pari, accompagnato da un assolo di chitarra e da un videoclip iconici. Scopriamo di più con 5 chicche sulla canzone.

Tutto nacque da un racconto di Del James

Rock e letteratura sono da sempre compagni artistici. E nel 1983, quando Axl Rose scrisse una delle perle più preziose dei Guns N' Roses, November Rain, l'ispirazione affiorò da un racconto letterario. Si intitolava Without Youfirmato dalla penna di Del James, musicista, giornalista e amico di Rose. Lo contiene la raccolta Il Linguaggio Della Paura: la storia è una fiaba d'amore dark, accesa da un romanticismo gotico tra una rockstar abbandonata agli eccessi di una vita spericolata e la donna da lui amata e persa per sempre. Così la malinconia, la perdita e l'amore strappato al suo lieto fine sono gli ingredienti dell'uggiosa melodia dei Guns N' Roses, accompagnata dall'indimenticabile quartetto d'archi. 

Una canzone da record 

Nonostante fosse stata scritta negli anni Ottanta, November Rain vide la luce con l'uscita del terzo album della band, USE YOUR ILLUSION I (1991). Premiato con 7 dischi di platino, il disco si avvale di 16 tracce con una media di 4 minuti a brano. Ma la nostra canzone si spinge a 8.57 minuti, con un progetto iniziale che la vedeva durare 25 minuti, comprensiva, secondo il batterista Matt Sorum, anche dei singoli Don't Cry ed Estranged. È un record per il brano, il primo con tale lunghezza e con un assolo di chitarra così importante a conquistarsi la Top 10. Non solo: il videoclip della canzone è stato il primo a raggiungere un miliardo di visualizzazioni su Youtube, nel 2018. Un altro traguardo per la band, che già negli anni Ottanta si era conquistata il premio di video più visto della decade con Sweet Child O' Mine.

La tripartizione secondo Matt Sorum 

Nel 2012 il tocco alla batteria di November Rain ha catturato l'attenzione dell'ex batterista dei Dream Theater, Mike Portnoy, che ha rilasciato una schietta dichiarazione su Twitter. 

November Rain è una canzone classica di tutti i tempi… ma perché mai Matt Sorum ha suonato lo STESSO ESATTO riempimento ogni 4 battute? (23 volte per l'esattezza!)

Dal canto suo, Sorum ha risposto attribuendo la paternità della scelta ad Axl, autore del brano, con la specifica idea di creare una continuità alla batteria con Don't Cry ed Estranged. Lo stesso tempo adottato simboleggia dunque l'intenzionalità originaria di un solo brano tripartito. E non è un caso che tutti e tre i videoclip siano stati girati dallo stesso regista, Andy Morahan

Una location cinematografica 

A proposito di videoclip, chi può dimenticare l'iconica chiesa del Nuovo Messico e quella radura desertica dove Slash affonda il suo malinconico assolo? Sembra di essere sul set del tarantiniano Kill Bill anche se la chiesa è quella del film del 1985, Silverado, con Kevin Costner. Intramontabile la scena in cui Axl si accompagna alle note di un pianoforte sovrastato da Slash in piedi con la sua chitarra. La sala che li accoglie è immensa e si trova a New York, dove 1500 persone vennero pagate come comparse per riempire lo spazio, in modo da rendere l'atmosfera più veritiera possibile. Sicuramente è stata l'unica volta in cui gli spettatori sono stati pagati per assistere a un concerto dei Guns N' Roses. E rientra tutto nel budget astronomico impiegato per il videoclip. 

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